martedì, febbraio 28, 2006

Indifferenza

Sento il peso del Nulla
che nulla dovrebbe pesare
e invece grava
sulle mie spalle
come piombo,
un'incudine di inquietudine
schiaccia
questo cuore
quest'anima...
Mi sento colore
che senza occhio che lo percepisca
non esiste...
Mi sento parola
che senza orecchio che la intercetti
non ha senso...
Mi sento aria
che nessuno respira
Mi sento tramonto
che nessuno guarda...
Indifferenza
che genera
inutilita',
insensatezza,
bisogno...
...
Reagiscimi!



You gave me something that I didn't have
But had no use
(FooFighters)

Quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà...
(Ligabue)




lunedì, febbraio 27, 2006

Blackout
Pam! Si stacca il cervello, black out! Nero fuori, nero dappertutto...
Un momento e tutto quello che di solito sai fare, e' come se non l'avessi mai fatto.
Che rabbia, che nervoso!!!
Ci si sente inutili, anzi, dannosi: inutile sarebbe se anche se non ci fossi, non si sentisse l'assenza, invece dannosi perche' proprio perche' ci sei, gli altri subiscono un danno...
Che frustrazione, l'unica cosa che mi riesce bene all'improvviso non mi riesce piu'... e i miei compagni che contano su di me, si trovano a dover giocare in 5, a non potersi fidare di me...
e che rabbia non avere abbastanza carattere per reagire...
uff...
meno male che i miei compagni sono davvero eccezionali!! anche con la mia vecchia squadra succedevano ogni tanto sti blackout, in piu' c'erano persone che te lo facevano pesare...
stasera devo riscattarmi, devo dare il meglio, concentrata ma non tesa...
e piega quelle gambe, Manuuuuu!!!!
Ok, adesso mi ripiglio...
ci sono...
si riparte...
per le ultime due partite con il VV...
bisogna finire alla grande!!!
Gia'... finire...
ci sono momenti in cui cammino da sola per la citta'... e cerco di assorbire e respirare ogni palazzo, ogni strada, ogni marciapiede, voglio ubriacarmi di momenti in questa citta'...
2 settimane... solo 2 settimane e non vivro' piu' qua...
abbandonero' le abitudini... le persone... le emozioni...
Mi sembra ieri che dicevo "Io a Milano?? Non ci andrei mai!! piuttosto Roma!!", ed era giugno 2004.
Mi sembra ieri che tornavo in treno dopo il primo colloquio in VF, con la faccia fuori dal finestrino, i capelli scompigliati dal vento, gli occhi rivolti al sole che tramontava dietro a s.luca a bologna, e pensavo... "Bhe'... pero'... se mi prendessero... Milano... porte che si aprono... opportunita'... chissa'..." ed era fine luglio 2004.
Mi sembra ieri che arrivavo qua, che giravo ancora un po' intimorita ma curiosa per iniziare a conoscere la citta', ed era il 25 settembre 2004.
Si ritorna a casa.
I miei amici di sempre mi rassicurano che in una settimana riprendero' la mia vita di prima e le mie abitudini come se niente fosse... il coro, la squadra, le commedie in dialetto, i ritrovi al circolo...
certo, riprendero' la mia vita di prima...
ma non sara' "come se niente fosse"... qualcosa e' stato... e ha lasciato il segno...

giovedì, febbraio 23, 2006

Alba e tramonto a Milano

Volavo da sola
verso sud...
perche'?
Perche' dovevo - imposizione.
E alla mia sinistra la carezza
il calore...
di chi?
del sole
del sole nascente
dietro a una toppa di nubi
inadeguata
a contenere il flusso
della luce, dei pensieri
della musica
Volavo
tra le onde del vento
nuotavo
nell'aria salmastra
Perche' continuare verso sud?
Voglio virare
voglio scaldare anche l'altra guancia
Ma queste nubi...
perche'?
Si frappongono...
Lo nascondono...
pero'...
mi avvolgono,
mi riparano,
e che colori
riflettono...
Che siano proprio queste nubi
a volte
a rendere tutto piu' bello?
Andata!

Alla fine l'ho fatto, sono andata a questo incontro dei comunisti leninisti...
Presenti: 11 persone, 6 ragazze e 5 ragazzi. Sullo sfondo un drappo rosso con scritto "lotta comunista" e la foto di lenin...
"Che ci faccio io qua??" mi sono detta...
Ma ormai ero in ballo...
Insomma, l'intervento inizia, si parla di accaparramento di fonti di energia sia come fabbisogno economico che come leva politica... Si parla di Cina e India, di nuovi equilibri nella scena mondiale alla luce di quelli passati... Interessante anche se il tipo (bresciano?) non e' che fosse l'oratore piu' bravo al mondo... e in alcuni punti mi ha fatto quasi addormentare... Mi guardavo intorno per "studiare" i miei compagni (e' proprio il caso di dirlo...) di ascolto, e devo dire che ho provato un po' di delusione... due amiche che continuavano tutto il tempo a mandare sms col cellulare e a farseli leggere... un'altra che ogni 10 minuti tirava fuori uno specchietto per guardarsi il trucco e i capelli (!!!)... solo 3-4 erano davvero interessati e alla fine hanno pure fatto domande...
Sinceramente sentir parlare di determinismo economico, di inevitabilita' della lotta di classe, di scienza marxista di interpretazione degli eventi economici, bho, non mi ha convinto tanto... La cosa che mi ha colpito di piu' e' stato constatare che non fanno alcuna propaganda politica, anzi, addirittura loro non vanno a votare!!! Non si riconoscono in nessun partito e non credono nel Parlamento, nella "democrazia", e sperano di cambiare il mondo attraverso la cultura e la diffusione del pensiero comunista-leninista... Effettivamente era quello che "cercavo", cioe' qualcosa che fosse slegato dal corrotto contesto politico, che mi mostrasse un po' di idee e ideali.. ma non so, non mi convince... mi fa un po' ridere pensare che si possa cambiare il mondo solo trasmettendo pensieri senza entrare attivamente nei fatti... anche se non condividi la partitocrazia, la democrazia, se proprio vuoi cambiare, devi per forza usare gli strumenti che hai... oppure ricorri alla forza. O non e' cosi'? O davvero basta cambiare mentalita'?
Davvero le idee cambiano il mondo?
Teoria e prassi...
"Non si può rischiare di cadere nell'ingenuità di credere che la costruttività di una posizione esistenziale o sociale possa dipendere, sic et simpliciter, dalla capacità ch'essa dimostra di contestare lo status quo. La verità di una posizione pratica non può essere dimostrata dalla verità della posizione teoretica ch'essa esprime. La verità di una prassi può essere dimostrata solo praticamente. E di regola il compito di tale dimostrazione spetta alla storia, non tanto ai soggetti
che hanno elaborato determinati principi."
(Enrico Galavotti, http://www.homolaicus.com/politica/teoria_prassi.htm)



Segno del destino?

Ieri esco dall'ufficio col pensiero su politica&religione e col proposito di documentarmi sugli ideali politici e stamattina chi ti trovo davanti alla Vodafone a volantinare? I classici ragazzi comunisti che ti invitano ad approfondire il marxismo con una serie di incontri... Per abitudine ho sorriso al ragazzo dicendo "Guarda, non mi interessa..." ma mentre lo dicevo si vedeva che non ero troppo convinta e poi con che coraggio potevo evitare di fermarmi dopo le riflessioni di ieri? e quindi mi fermo, parlo col tipo, prendo i volantini e lascio pure il mio numero di telefono...
Sara' un segno del destino?
Tendo ad essere scettica verso gli estremismi, ritengo - forse erroneamente - che sia limitata la visione di chi si schiera nettamente da una parte, perche' mi sembra che di solito ci sia poca apertura verso l'altro estremo... cmq da qualche parte bisogna pure iniziare, quindi perche' non provare a sentire cosa hanno da dire questi comitati leninisti studenteschi? Sperando che non sia pura propaganda politica...
Stasera c'e' il primo incontro sul tema "Europa e Stati uniti di fronte alla corsa asiatica per la sicurezza energetica"...
Che faccio... vado??

mercoledì, febbraio 22, 2006

Beppe

Ogni tanto mi capita di leggere il blog di Beppe Grillo.
Lo ammiro per quello che fa, per come si da da fare, per la forza che ci mette... e questo provoca in me 2 distinte reazioni: da un lato mi apre gli occhi, mi sprona ad essere sempre critica, ad informarmi, a prendere una posizione... dall'altra erode pian piano la roccia del mio ottimismo... E' proprio vero che chi e' ottimista e' ingenuo? che non si accorge che in realta' non c'e' proprio nulla per cui essere ottimisti? mi ostino a pensare che in fondo l'uomo sia buono, che non e' possibile che dietro ad ogni cosa ci sia per forza del marcio... e invece beppe ti sbatte in faccia fatti, malghini, imbrogli... a volte mi fa sentire davvero senza voglia di reagire, rassegnata, ipercritica... come posso cambiare il mondo? "Change the world! Make it a better place! 4 you and 4 me and the entire human race!"... una volta ci credevo davvero! ma come prendere il coraggio di fare davvero qualcosa? come fare a staccarsi dal proprio nido, caldo, comodo, riparato che ci siamo costruiti, anzi, che ci hanno fatto costruire, che rinforziamo col guano del nostro egoismo? e non e' solo una scusa quella che ci raccontiamo che sono tante gocce che formano il mare e che quindi basta vivere "bene" nel nostro piccolo per far si che anche il resto del mondo stia bene? come vorrei avere il coraggio di fare il salto, staccarmi dal nido per scoprire come fare a faticare per far qualcosa di utile, di "buono"...
Andare via, da qualche parte nel mondo, vedere quel mondo che ci raccontano a natale per chiederci soldi, fare concretamente qualcosa... perche' non ho il coraggio di farlo? perche' mi lascio spaventare da penseri indotti dalla societa' - come si fa ad andare via tanto tempo? e il lavoro poi quando torni? e il ragazzo? e la famiglia?
Oppure basta impegnarsi nella propria societa'? In politica?
Mi dispiace ma in questo non ci credo... per colpa dei politici ho perso ogni fiducia nella politica gia' da tempo... e non riesco a capire come fa la gente a crederci, a impegnarsi tanto... Quasi li invidio!
e allora per capirli mi immagino che sia una questione di "fede": cosi' come io Credo, cosi' anche loro credono. Non c'e' una ragione, e' solo questione di fiducia e speranza. E questo mi fa anche capire chi al contrario di me, per colpa della Chiesa non Crede e non capisce come faccio io a Credere.
Forse allora e' proprio qui il punto... per appassionarmi alla politica, dovrei studiarla per quella che e' e per il motivo per cui e' nata... dovrei andare oltre ai politici e a quello che e' successo nella Storia per capirne la vera essenza... Effettivamente se uno dovesse Credere in base a quello che ha fatto il Vaticano nei secoli passati o per quel che fanno certi preti, non potrebbe certo non provare la stessa repulsione che ho io verso la politica...
Punti di vista diversi...
Di sicuro, qualunque sia la forza propulsiva, sento di dover far qualcosa... che davvero "si puo' dare di piu'!"
Chissa' se riusciro' mai a far scattare quella molla...

lunedì, febbraio 20, 2006

Genova22... anzi, Milano22
(Negramaro)

ovunque sia
li culla già
li porta via
sull’onda…

e riderà
chi soffierà
aprendo in due
l’aria a metà

via…
mettiamo via
questa città
ne ho nostalgia
andando via
non è più mia
o forse non lo è stata mai…
magari un po’


e riderà
e soffierà
aprendo in due
l’aria a metà


via…
mettiamo via
questa città
ne ho nostalgia
andando via
non è più mia
o forse non lo è stata mai…
magari un po’

giovedì, febbraio 16, 2006

Equilibri

L'equilibrio e' fondamentale. In ogni cosa. Equilibrio nel camminare, equilibrio nel mangiare, equilibrio nel pensare, equilibrio nell'amare...
Equilibrio e penso a Maurizio e Barbara che ieri sera sono caduti nel pattinaggio. E questa immagine mi riporta al film Casomai che ho visto l'altra sera... Il matrimonio come pattinare in due su una superficie scivolosa, insidiosa... Si possono eseguire figure bellissime, armoniose, anche difficili a volte, tutto grazie al gioco di baricentri dei due corpi, ma quando si spezza l'equilibrio, si cade... ci si rialza in qualche modo... certo, la gara e' compromessa... e se e' quello il tuo obiettivo, allora anche se ti rialzi, lo fai con amarezza... e lo sguardo di Barbara a Maurizio ieri sera non lo dimentichero' tanto facilmente, perche' non lo capivo, perche' era brutto, perche' davvero riduceva anni e anni di allenamento ad un istante, ad un eventuale minuto di gloria su un gradino del podio. Possibile? possibile dedicare tutto solo a questo? solo al risultato? ma il costruire qualcosa insieme ad una persona, il crescere ed allenarsi insieme viene ridotto a zero? perche', perche' nemmeno una parola, un gesto, un abbraccio ma solo quello sguardo? mi e' sembrato un sguardo troppo egoista e superbo... sembrava dire "stupido incapace, MI hai fatto perdere l'oro!". Io voglio ancora pensare a questa immagine della coppia che pattina, che se anche cade poi si rialza, che chissenefrega se non si vince l'oro, ma almeno ci si conforta, ci si sente una cosa sola, ci si abbraccia e si riparte!
Equilibrio nell'amore...
Equilibrio anche mentale...
a volte lo si perde, anche le persone piu' insospettabili, piu' forti, a volte cadono... e questi equilibri sono invisibili, sottili, li puoi anche mascherare, puoi far finta che siano equilibri stabili e puoi far credere agli altri che e' impossibile che si rompano...
Ho paura di aver rotto anch'io uno di questi miei equilibri mentali...
Non so come sia potuto succedere... so che questo potrebbe essere il segnale di qualche problema psicologico piu' radicato, ma voglio ancora sperare che sia stato un episodio isolato, che l'equilibrio si ristabilisca al piu' presto... ma il fatto che si sia rotto una volta mi fa temere il fatto che possa rompersi di nuovo... forse e' lo stesso meccanismo che fa scattare le molle piu' impensabili...
e mi viene in mente la canzone dei Subsonica, Gente tranquilla...
C’è sangue dentro il video,
Lampeggianti, è un fatto serio.
Gente tranquilla dicono
Riversa dentro un rosso fradicio.
Cronaca incomprensibile
Di lame e di follia inspiegabile.
Buona famiglia giurano
Travolti da una notte che non vuole finire.
Quanta obbedienza, quanta osservanza,
Quella misura che si deve ottenere
Tra le pareti che ingoiano violenza
Così invisibile che non vuoi sapere.
L’intransigenza, l’intolleranza,
Servite a tavola son pugni sul cuore
Di chi ti ascolta e poi soffoca in silenzio
Vite represse incorniciate d’onore.
A porte chiuse l’incubo
Domestico imprevisto è gelido.
Gente tranquilla giurano
Gente che chiedeva dove andremo a finire.
E ogni certezza è brivido
Che massacra la tua quiete attorno al televisore.
Quanta obbedienza, quanta osservanza,
L’educazione che si deve ottenere
Tra le pareti che ingoiano violenza
Così invisibile che non vuoi sapere.
L’intransigenza, l’intolleranza,
Servite a tavola son pugni sul cuore
Di chi ti ascolta e poi soffoca in silenzio
Vite represse incorniciate d’onore.
Un demone tascabile un’ombra clandestina un crimine
La colpa indispensabile per sopportare un incubo che non vuole finire.
Un demone tascabile un’ombra clandestina un crimine
La colpa indispensabile per sopportare un vuoto che non vuole finire.
(Arabo) Io sono il vostro alibi la belva silenziosa il tuo capro espiatorio l’uomo nero l’incubo la paura che ti porti dentro la notte che non passa mai
davvero impercettibile lo spostamento del baricentro che basta a far crollare l'equilibrio...
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mercoledì, febbraio 15, 2006


oggi mi sento holly! Posted by Picasa
Solo
Negramaro






fammi restare solo
voglio restare solo
e non insistere così

fammi restare solo
chiudo i miei occhi e volo
via da chi non ride più
intrappolato ad un sorriso finto

fammi restare solo
apro le ali e volo
via da chi mi tiene giù
intrappolato ad un sorriso finto

è inutile
stare accanto a me
difficile
da credere

voglio restare solo
meglio restare in volo
via da chi non crede più
d’ avere ancora in tasca un paio d’ ali

è inutile
stare accanto a me
difficile
da credere

e no, non dici mai una parola
no, non dici mai una parola
no, non dici mai una parola…

è stato inutile
difficile da credere…
da credere

martedì, febbraio 14, 2006

Io oooooodio San Valentino!!!

Come l'ha ben definita un noto cantautore bolognese, questa "astuta ricorrenza" mi lascia ogni volta uno strano senso di amarezza... Mi viene in mente quando da piccolissima sognavo futuri sanvalentini pieni di fiori e cioccolatini e peluches morbidosi con scritto "I love you", poi sanvalentino e' diventato il giorno in cui ho fatto una delle piu' brutte figure di meeeeerda della mia vita con un tipo che mi piaceva al liceo e che mi ha pure preso in giro e ridicolizzato davanti ai suoi stupidi amici... poi ancora e' diventato un giorno in cui "bisognava" uscire a cena e aspettare ore e sgomitare tra i tavoli... poi ho smesso di festeggiarlo... prima perche' ero stufa, poi perche' magari ero lontana dalla persona con cui "dovevo" festeggiare e ora perche' sono sola.

La cosa in se' non mi dispiace, anzi, il non dover impazzire a cercare un posto che non sia gia' pieno per uscire a cena non mi manca di certo... Pero' questo martellante ordine "Festeggia! Compra! Regala!" mi annoia... Basta con queste vetrine tutte cuoriciose, questi siti ricoperti di rossi messaggi amorosi, addirittura la tipa del self service oggi a pranzo ne ha approfittato per "servire la ragazza per prima, dato che oggi e' sanvalentino..."... ma chi te l'ha chiesto??? servi prima gli uomini, non mi interessa per nulla! cos'e', a sanvalentino le donne diventano il sesso debole e l'8 marzo diventano quello forte??? Mah... Forse la mia e' solo invidia per quelle regazze che ricevono davvero cioccolatinifioripeluches... ma invidia di che poi? Come se l'amore si misurasse davvero da queste cose! In realta' la cosa che mi da fastidio e' l'ipocrisia e la falsita' di tutto questo mercato dell'amore... Mi viene in mente anche una puntata dei Simpsons, in cui alcuni furboni del marketing si inventavano la Festa Dell'Amore... e allora io dico "protestiamo! protestiamo! protestiamo e protestiamo!!!"

Io oooooodio sanvalentino!!!

lunedì, febbraio 13, 2006

mercoledì, febbraio 08, 2006

lunedì, febbraio 06, 2006

giovedì, febbraio 02, 2006

E', l'amico e'...


Tanti sentimenti, tante sensazioni, tante emozioni sto provando in questo periodo... il mio cuore viene catapultato da una situazione ad un'altra, non sa piu' se provare gioia o tristezza, amore o malinconia, sballottato tra speranze, illusioni, dubbi, certezze, paure, lacrime...
Sono contenta che la mia vita sia piena di queste cose pero', perche' provare tutto questo vuol dire non lasciare scivolare via le cose che ci succedono, ma interiorizzarle, immergersi, lasciarsi andare completamente anche se a volte e' doloroso... E sto scoprendo che l'amicizia in questo periodo della mia vita e' il valore piu' importante per me... la gratuita', la solidita', la sicurezza, l'affetto che ti possono dare gli amici e' la cosa piu' bella davvero. E il divertimento e lo stare bene insieme che ne scaturisce, e' la cosa piu' spontanea e sana che ci sia! Grazie Amici miei, di Milano, della Romagna, dell'Universita'... Mi date davvero tanta gioia di vivere!!!
"E', l'amico e'
qualcosa che piu' ce n'e', meglio e'
e' un silenzio che vuol diventare musica
da cantare in coro io con te!"

mercoledì, febbraio 01, 2006

Sfide...

Succede che nella vita arrivi ad un punto in cui decidi qualcosa e sai che avra' ripercussioni su tutto il resto del Percorso. Succede che sei al bivio e devi scegliere che strada prendere. E' arrivato quel momento e mi ritrovo qui, sto prendendo la strada che va in salita, che non mi permette di vedere che ci sara' in cima... un burrone? un paesaggio incantevole? un altro bivio?
La mia parola d'ordine in questo momento e' "coraggio"! coraggio per affrontare un'altra avventura, una novita', un rischio... non devo chiedermi "avro' fatto bene?", non posso fermarmi a rimuginare il passato, devo vivere il presente e dare tutta me stessa perche' il futuro me lo devo costruire in modo che sia come lo voglio io. E io non voglio rimpianti, anche se qualche volta sara' inevitabile essere un po' scoraggiati se le cose vanno male... Ma col sostegno delle persone che fanno parte del mio Percorso so che lo scoraggiamento passera', che ci saranno tante altre opportunita', tante occasioni da cogliere... E voglio solo uscire da una scena alla grande e comparire in un'altra scena sempre alla grande, vivere tutto quello che c'e' da vivere, con l'incoscienza di un'adolescente e l'energia e l'entusiasmo di una bambina... E finche' avro' lacrime per piangere le persone che ho incontrato e che ho lasciato, vorra' dire che avro' lasciato un po' di me a queste persone e loro avranno lasciato molto di loro a me... vorra' dire che quel tempo non e' stato impiegato inutilmente, anzi, che sara' stato un motivo di grande accrescimento interiore...
Certe cose si portano dentro per sempre...