oggi la riflessione è: quando sarà il "mio momento"?
ci penso sempre, ogni istante che guido: sarà questo quello in cui mi deve succedere qualcosa?
non ho paura.
io lo so che quando dovrà succedere, succederà, non si potrà fare nulla per evitarlo: tutte le cose si combineranno in maniera perfetta, ogni particolare si incastrerà precisissimo, sarà tutto coordinato in quel momento, tutto minuziosamente e perfettamente coordinato.
quante volte al giorno per un'inezia ho evitato incidenti? forse mille volte ogni singolo giorno.
dovrà andare così ogni volta: fino al "momento".
sono rimasta impressionata ieri sera da un esempio lampante di come sfuggo alle coincidenze, di come sia chiaro che ancora non è il mio di momento...
ore 18, scappo dall'ufficio, devo essere a fusi entro le 19.
arrivata sul ponte di cadilugo, penso velocemente alla strada da fare... quasi lascio scegliere al caso... passo da bizzuno o faccio la s.andrea?
scelgo la seconda. è + lunga ma + scorrevole.
nell'altra strada stava per verificarsi un
incidente piuttosto grave... proprio lì, proprio nell'incrocio dove è morto papà...
mi avrebbe coinvolto se fossi passata di là?
non lo so...
ma evidentemente DOVEVA andare così...
ogni singolo istante può succedere qualcosa...
senza arrivare alla morte, tante sono le cose che possono succedere..
e forse paradossalmente la morte è la migliore delle conseguenze possibili: se faccio un incidente che rimango paralizzata? o se peggio per colpa mia muore una persona?
però a tutto questo non reagisco con la paura: anzi, penso sempre di + a quanto sono fortunata e a quanto devo godermi il momento in cui sto bene.
e affronterò tutto ciò che la vita mi farà affrontare, come un compito da portare a termine.
nulla potrà mai abbattermi: per mettermi i piedi in testa ci vuole ben affleck!!!! ;)