
Quel mondo che rinneghi, che non vuoi vedere perchè occhio non vede, cuore non duole.
Quel mondo che oltre a non voler sapere che esiste, vuoi anche che non ti tocchi, che stia là - se mai esiste- che non deve interferire con te...
E' egoismo? Sì, penso proprio di sì
E tu che continui a voler avere a che fare con la mia vita...
Io non so più chi sei, non so più quando crederti, non so cosa puoi pensare, cosa puoi fare, come puoi reagire...
Ho paura di te.
Ho paura del tuo mondo che non capisco perchè ha logiche diverse, perchè vede e vive cose orribili che io non sono nemmeno in grado di immaginare...
Ho paura di quello che mi chiedi, ho paura a farti rimanere nella mia vita.
In questo momento vorrei che smettessi di cercarmi, vorrei che tu non contassi più su di me.
Vorrei vivere la mia vita normale senza sensi di colpa. Dove i problemi più grandi sono chiedere un mutuo o organizzare al meglio tutti gli impegni della settimana.
Senza vedere te che stai male e che hai lasciato che la tua vita si distruggesse.
Senza avere l'impegno o la responsabilità di doverti aiutare.
Mi scopro in tutto il mio egoismo, in tutta la mia debolezza...
Mi ritrovo faccia a faccia con il mio personale valore di "solidarietà", che finchè è comoda, mi sta bene, ma quando chiede qualcosa di più allora no, allora basta solidarietà, amicizia, sostegno, aiuto.
Gesù, ti mostri a me attraverso di lei, e io ti sto rinnegando.
Prendere la mia croce e seguirti diventa sempre più difficile...
Quanto è più comodo rinnegare del tutto la propria fede e fregarsene di tutto e di tutti...
"Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato"
(MT 25,41-43)